Il Museo Nazionale della Fotografia opera attraverso il Cinefotoclub (CFC) dal 1953, anno della sua fondazione. Da allora si è distinto per l’impegno profuso nella promozione, valorizzazione e condivisione dell’arte fotografica attraverso l’organizzazione di mostre, incontri, seminari, concorsi nonché attraverso la catalogazione del materiale conservato. Attualmente il Museo (sito in città in Contrada Carmine al civico 2F) espone una vastissima collezione di apparecchiature fotografiche che vanno da un dagherrotipo francese originale del 1840 fino alle attuali macchine digitali. Nelle sale del Museo è raccontata poi la storia della fotografia attraverso la tecnica, suddivisa tra attrezzature, procedimenti fotografici e tecniche di camera oscura. Il Club dispone anche di una sala dedicata alla storia del cinema. Moltissimi sono i pezzi rari esposti, come la fotomitragliatrice Zeiss Ikon degli anni ’30 e le due fotocamere Wollensak, ex proprietà Nasa. Il Museo ha inoltre due sale nelle quali sono allestite cinque esposizioni: la «Mostra nel Cassetto» con stampe tratte dall’archivio del Museo, lo «Spazio Speciale Soci» dedicato ad un progetto dei soci del Cinefotoclub, due esposizioni di carattere temporaneo, infine una mostra di carattere storico, in cui sono esposti pezzi unici dei primi cent’anni della fotografia alternati a scatti di artisti che oggi utilizzano anche i procedimenti delle fasi iniziali. Ogni sabato pomeriggio il Museo ospita eventi, quali interviste ad un grande fotografo, concorsi fotografici a tema, lezioni di storia della fotografia, incontri dedicati al cinema o presentazioni di libri. Dispone altresì di una ricca biblioteca specializzata in libri fotografici. Sono numerosi gli archivi conservati al Museo, donati nel corso dei decenni. Gli ultimi pervenuti sono: l’Archivio Piero Gerelli, l’Archivio Giuseppe Pellegrini, l’Archivio Studio Capuzzi 1954-1972. Si tratta di fotografi bresciani che hanno operato nella nostra città a partire dagli anni ’50 raccontandone le trasformazioni. È stato donato inoltre al Museo l’intero archivio di Luciana Mulas, sorella del celebre fotografo di Pozzolengo, Ugo. Oltre a queste importanti donazioni, il CFC conserva le stampe originali dei suoi soci, realizzate a partire dagli anni Quaranta in occasione di mostre e concorsi promossi dal Club nel corso della sua lunga storia.